NODO DI SALOMONE
Simboleggia nella sua valenza originaria proprio l'unione profonda
dell'Uomo con la sfera del divino. Il Nodo di Salomone potrebbe
ricollegarsi ad altri simboli “onnipresenti” quali la Svastica (la ruota
cruciforme che allude al dinamismo cosmico), la spirale o evoluzione
ciclica, i fiori, l’edera (immortalità), la croce, la stella a sei punte
(o Sigillo di Salomone), che alludono all'unione della Terra con il
Cielo, alla circolarità del Tempo, visto come ciclico e non lineare, in
cui prevale la necessità di avere un ordine. Così l'uomo, osservando il
ciclo della Luna e del Sole, l'alternanza giorno/notte, delle stagioni,
della Natura, quindi della vita, ha sempre raffigurato questo
susseguirsi circolare di eventi: la nascita, la crescita, l'evoluzione e
la morte, per poi riprendere il medesimo ciclo…La croce e il nodo sono
equivalenti, nel loro significato di “salvezza” e di unione tra mondo
terrestre (il piano orizzontale)e celeste (verticale, ascensionale).
Così come nell'Antico Egitto, come in molti altri popoli, al simbolo
viene attribuito un potere e spesso lo troviamo correlato alle divinità,
raffigurate singolarmente o in coppia. L'Uomo, quale rappresentante di
dio sulla Terra, trova posto in questo linguaggio mitico e allegorico:
il nodo è visto come nodo d'amore, di legame sacro e indissolubile,
oppure correlato ai cicli stagionali, alle attività umane, alla vita
animale, soprattutto acquatica. Il nodo di Salomone è collegato a
simboli spiraliformi come il Triskel. Tale simbolo, caratteristico dell'
iconografia celtica e assimilabile allo svastica dell'Oriente, sembra
ricollegarsi al concetto di Trinità (numero tre), anche prima che il
Cristianesimo arrivasse nei luoghi d'influenza Celtica. Le tre
dimensioni umane che sono unite e in movimento dinamico verso la
realizzazione dell'Unità (circolarità). Da testi classi ed ermetici si
assiste all'associazione del nodo con quello remoto del labirinto,
identificato con un percorso iniziatico teso alla conquista di un
centro, il nocciolo divino che, addentrandosi nelle profondità
dell'anima e della materia in un duplice cammino, porta alla rinascita.
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