MENTA
Famiglia: Labiate
Caratteristiche: pianta perenne, è conosciutissima sia a scopo alimentare sia per fitoterapia. Si divide in moltissimi gruppi, dei quali segnaliamo solo i più importanti. Ha le foglie seghettate di un bel verde brillante, fiori spigati di un delicato colore biancastro o rosato.
Habitat: intensamente coltivata come erba officinale, allo stato spontaneo cresce nei pascoli di montagna e in luoghi ombrosi, al limitare dei boschi, fino a più di mille metri.
Fioritura: da aprile a settembre
Parti utilizzate: foglie e fiori
Raccolta: i fiori appena sbocciano, le foglie prima della fioritura
Curiosità. Questa umile pianta ha un'origine mitologica: Minta era la bella figlia del re Cocito e fu vista da Plutone mentre giocava con alcune amiche nel giardino della casa del padre. Il dio degli inferi si innamorò perdutamente di lei e le si presentò offrendole il suo amore, ma la fanciulla gli resistette. Il dio decise di rapirla, ma Prosperina, che aveva pena della giovinetta, pur di sottrarla alla sua amara sorte la trasformò in pianta e ne riempì i giardini del re.
L'uso terapeutico della menta può essere fatto risalire agli Egizi: questa pianta infatti è già citata nel papiro di Ebers, databile al XVII secolo a.C. ed è sacra a Thot, dio della medicina.
In tutto l'Islam la menta è un pegno d'amore tra i giovani innamorati. Nell'antica Grecia la menta era simbolo dell'amore ed era dedicata alla dea Afrodite, perciò era considerata afrodisiaca ed era utile assumerla prima di un incontro amoroso.
I Romani invece la consideravano rilassante e sedativa.
Secondo Seneca i soldati non dovevano mangiarne perché avrebbe tolto loro il vigore e le forze.
I Greci avevano dedicato la menta ad Ares, il dio della guerra, e ne bruciavano alcuni mazzetti sulle pire funebri dei soldati caduti in battaglia.
Mettendo delle foglie di menta in un'arnia, nel mondo antico si pensava si potessero sanare le malattie delle api.
Nell'antica Roma, andata per la maggiore un vino aromatizzato con la menta che piaceva particolarmente alle matrone.
Sempre a Roma le donne della nobiltà la mescolavano con il miele per coprire l'odore di vino che inevitabilmente avevano quando uscivano dai banchetti.
Una curiosità che pochi sanno. La menta tiene lontano i parassiti. Infatti gli antichi usavano mettere foglie di menta nei loro giacigli per tenere lontani pulci e pidocchi.
Gli atleti che partecipavano alle olimpiadi nel mondo classico facevano bagni con acqua nella quale vi erano foglie di menta per rinforzare il fisico.
Carlo Magno volle inserire la menta del capitolare che prevedeva l'elenco delle erbe da coltivare in quanto utili e medicinali.
Fin dal tempo dei samurai in Giappone c'era l'usanza di mettere foglie di menta tra le lenzuola perché veniva considerata afrodisiaca.
Usi magici. Le foglie vengono bruciate negli incensi per favorire la guarigione e per la purificazione.
Si può fare un infuso con le foglie fresche da aggiungere all'acqua del bagno, da effettuarsi prima dei rituali di scarico, ovvero quando si sciolgono fatture o malocchi, per allontanare le negatività, mentre quelle secche possono essere messe a bruciare sui carboncini per favorire la disponibilità al dialogo e l'apertura verso l'amore.
In tempi antichi veniva adoperata soprattutto nei rituali di guarigione e purificazione. E' utile anche nei rituali officiati per ottenere denaro e può essere usata come talismano quando si fa un colloquio di lavoro, in quanto protegge contro la pobertà.
Pozioni.
Filtro afrodisiaco. Prendere un ottimo litro di vino bianco e mettervi a macerare 30 grammi di fiori di centaura e 30 grammi di fiori di menta, la buccia di un limone e 7 chiodi di garofano per un mese, quindi filtrare. Conservate in una bottiglia di vetro scuro.
Pozione protettiva. Lasciare 100 grammi di fiori di iperico, 10 foglie di salvia, 10 foglie di alloro e 30 grammi di fiori di menta in un litro di vino rosso per un mese. Filtrare accuratamente e usate questo vino con parsimonia quando vi sentite minacciati.
Pozione contro gli sbalzi d'umore. Si prendono 30 grammi di fiori di lavanda, 10 grammi di polvere di noce moscata, 30 grammi di fiori di biancospino, 10 grammi di fiori di rosmarino e 20 grammi di fiori di menta e si lasciano in infusione in un litro di acqua appena bollita per tutta la notte, coprendo il recipiente con un coperchio, poi si filtra. Si può bere durante tutto il giorno.
Bagni. L'olio essenziale di menta favorisce la disponibilità al dialogo e l'apertura verso l'amore di una singola persona o dell'umanità. Viene usato nei rituali per placare conflitti e litigi, per riavvicinare coppie in crisi e per “ammorbidire” le resistenze di un avversario.
Bagno di scarico dopo un rituale. 20 gocce di olio essenziale di menta e 10 gocce di olio essenziale di basilico con 2 cucchiai di sale grosso nell'acqua del bagno tolgono la stanchezza dopo un rituale impegnativo.
Bagno di preparazione all'amplesso. Si prendono 50 grammi di fiori di menta e si lasciano in infusione in un litro di acqua appena bollita, coprendo il recipiente con un coperchio, lasciando riposare fino a farla raffreddare,poi si filtra. Durante il filtraggio di deve strizzare bene il residuo per non perdere nemmeno un poco dei principi attivi della pianta. Unite la decozione all'acqua del bagno assieme ad un cucchiaio di zucchero e a 3 di sale fino.
Bagno per aumentare il proprio desiderio. Potete mettere alcune gocce, non più di una ventina, di questo olio essenziale, nell'acqua del bagno assieme a 10 gocce di olio essenziale di geranio e 10 gocce di olio essenziale di verbena.
Oli.
Per favorire la guarigione. 2,5 ml di olio essenziale di vaniglia, 2,5 ml di olio essenziale di menta, 2,5 ml di olio essenziale di geranio.
Olio magico alla menta. Mettere a macerare in un litro di olio 200 grammi di fiori di menta per un mese. Tenete il vaso bene esposto al sole e trascorso questo tempo filtrare l'olio e conservatelo in bottiglie di vetro scuro. Potete usarlo per ungere le candele o per vostra protezione.
Talismani.
Sacchetto di magia per attirare l'amore. Preparate un sacchettino rosso, inserite all'interno dei petali di rosa e lavanda essiccati, 7 foglie di menta, un rubino, una conchiglia e un foglietto con scritta la vostra intenzione. Ad esempio potete scrivere: “La persona che mi è destinata arriva a me.” Portatelo appeso al collo oppure in tasca.
Incensi.
Miscela di erbe per al purificazione di una casa. Una parte di grani d'incenso, una parte di fiori di lavanda, una parte di foglie di menta, 7 grani di pepe, una parte di aghi di pino, olio essenziale di iperico.
Incenso per sconfiggere la paura di non meritare amore. 7 petali di rosa rossa, qualche pezzetto di legno di sandalo, 7 foglie di menta, 7 foglie di basilico, 13 grani di incenso e 13 grani di mirra.
Caratteristiche: pianta perenne, è conosciutissima sia a scopo alimentare sia per fitoterapia. Si divide in moltissimi gruppi, dei quali segnaliamo solo i più importanti. Ha le foglie seghettate di un bel verde brillante, fiori spigati di un delicato colore biancastro o rosato.
Habitat: intensamente coltivata come erba officinale, allo stato spontaneo cresce nei pascoli di montagna e in luoghi ombrosi, al limitare dei boschi, fino a più di mille metri.
Fioritura: da aprile a settembre
Parti utilizzate: foglie e fiori
Raccolta: i fiori appena sbocciano, le foglie prima della fioritura
Curiosità. Questa umile pianta ha un'origine mitologica: Minta era la bella figlia del re Cocito e fu vista da Plutone mentre giocava con alcune amiche nel giardino della casa del padre. Il dio degli inferi si innamorò perdutamente di lei e le si presentò offrendole il suo amore, ma la fanciulla gli resistette. Il dio decise di rapirla, ma Prosperina, che aveva pena della giovinetta, pur di sottrarla alla sua amara sorte la trasformò in pianta e ne riempì i giardini del re.
L'uso terapeutico della menta può essere fatto risalire agli Egizi: questa pianta infatti è già citata nel papiro di Ebers, databile al XVII secolo a.C. ed è sacra a Thot, dio della medicina.
In tutto l'Islam la menta è un pegno d'amore tra i giovani innamorati. Nell'antica Grecia la menta era simbolo dell'amore ed era dedicata alla dea Afrodite, perciò era considerata afrodisiaca ed era utile assumerla prima di un incontro amoroso.
I Romani invece la consideravano rilassante e sedativa.
Secondo Seneca i soldati non dovevano mangiarne perché avrebbe tolto loro il vigore e le forze.
I Greci avevano dedicato la menta ad Ares, il dio della guerra, e ne bruciavano alcuni mazzetti sulle pire funebri dei soldati caduti in battaglia.
Mettendo delle foglie di menta in un'arnia, nel mondo antico si pensava si potessero sanare le malattie delle api.
Nell'antica Roma, andata per la maggiore un vino aromatizzato con la menta che piaceva particolarmente alle matrone.
Sempre a Roma le donne della nobiltà la mescolavano con il miele per coprire l'odore di vino che inevitabilmente avevano quando uscivano dai banchetti.
Una curiosità che pochi sanno. La menta tiene lontano i parassiti. Infatti gli antichi usavano mettere foglie di menta nei loro giacigli per tenere lontani pulci e pidocchi.
Gli atleti che partecipavano alle olimpiadi nel mondo classico facevano bagni con acqua nella quale vi erano foglie di menta per rinforzare il fisico.
Carlo Magno volle inserire la menta del capitolare che prevedeva l'elenco delle erbe da coltivare in quanto utili e medicinali.
Fin dal tempo dei samurai in Giappone c'era l'usanza di mettere foglie di menta tra le lenzuola perché veniva considerata afrodisiaca.
Usi magici. Le foglie vengono bruciate negli incensi per favorire la guarigione e per la purificazione.
Si può fare un infuso con le foglie fresche da aggiungere all'acqua del bagno, da effettuarsi prima dei rituali di scarico, ovvero quando si sciolgono fatture o malocchi, per allontanare le negatività, mentre quelle secche possono essere messe a bruciare sui carboncini per favorire la disponibilità al dialogo e l'apertura verso l'amore.
In tempi antichi veniva adoperata soprattutto nei rituali di guarigione e purificazione. E' utile anche nei rituali officiati per ottenere denaro e può essere usata come talismano quando si fa un colloquio di lavoro, in quanto protegge contro la pobertà.
Pozioni.
Filtro afrodisiaco. Prendere un ottimo litro di vino bianco e mettervi a macerare 30 grammi di fiori di centaura e 30 grammi di fiori di menta, la buccia di un limone e 7 chiodi di garofano per un mese, quindi filtrare. Conservate in una bottiglia di vetro scuro.
Pozione protettiva. Lasciare 100 grammi di fiori di iperico, 10 foglie di salvia, 10 foglie di alloro e 30 grammi di fiori di menta in un litro di vino rosso per un mese. Filtrare accuratamente e usate questo vino con parsimonia quando vi sentite minacciati.
Pozione contro gli sbalzi d'umore. Si prendono 30 grammi di fiori di lavanda, 10 grammi di polvere di noce moscata, 30 grammi di fiori di biancospino, 10 grammi di fiori di rosmarino e 20 grammi di fiori di menta e si lasciano in infusione in un litro di acqua appena bollita per tutta la notte, coprendo il recipiente con un coperchio, poi si filtra. Si può bere durante tutto il giorno.
Bagni. L'olio essenziale di menta favorisce la disponibilità al dialogo e l'apertura verso l'amore di una singola persona o dell'umanità. Viene usato nei rituali per placare conflitti e litigi, per riavvicinare coppie in crisi e per “ammorbidire” le resistenze di un avversario.
Bagno di scarico dopo un rituale. 20 gocce di olio essenziale di menta e 10 gocce di olio essenziale di basilico con 2 cucchiai di sale grosso nell'acqua del bagno tolgono la stanchezza dopo un rituale impegnativo.
Bagno di preparazione all'amplesso. Si prendono 50 grammi di fiori di menta e si lasciano in infusione in un litro di acqua appena bollita, coprendo il recipiente con un coperchio, lasciando riposare fino a farla raffreddare,poi si filtra. Durante il filtraggio di deve strizzare bene il residuo per non perdere nemmeno un poco dei principi attivi della pianta. Unite la decozione all'acqua del bagno assieme ad un cucchiaio di zucchero e a 3 di sale fino.
Bagno per aumentare il proprio desiderio. Potete mettere alcune gocce, non più di una ventina, di questo olio essenziale, nell'acqua del bagno assieme a 10 gocce di olio essenziale di geranio e 10 gocce di olio essenziale di verbena.
Oli.
Per favorire la guarigione. 2,5 ml di olio essenziale di vaniglia, 2,5 ml di olio essenziale di menta, 2,5 ml di olio essenziale di geranio.
Olio magico alla menta. Mettere a macerare in un litro di olio 200 grammi di fiori di menta per un mese. Tenete il vaso bene esposto al sole e trascorso questo tempo filtrare l'olio e conservatelo in bottiglie di vetro scuro. Potete usarlo per ungere le candele o per vostra protezione.
Talismani.
Sacchetto di magia per attirare l'amore. Preparate un sacchettino rosso, inserite all'interno dei petali di rosa e lavanda essiccati, 7 foglie di menta, un rubino, una conchiglia e un foglietto con scritta la vostra intenzione. Ad esempio potete scrivere: “La persona che mi è destinata arriva a me.” Portatelo appeso al collo oppure in tasca.
Incensi.
Miscela di erbe per al purificazione di una casa. Una parte di grani d'incenso, una parte di fiori di lavanda, una parte di foglie di menta, 7 grani di pepe, una parte di aghi di pino, olio essenziale di iperico.
Incenso per sconfiggere la paura di non meritare amore. 7 petali di rosa rossa, qualche pezzetto di legno di sandalo, 7 foglie di menta, 7 foglie di basilico, 13 grani di incenso e 13 grani di mirra.
Fonte Il Grande libro delle Piante Magiche, Laura Rangoni
!Nessuna di queste attività, magiche o meno, può influenzare direttamente o indirettamente la volontà di una determinata persona!
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